Tanto teatro ma anche cinema e video a Milano per "La Fabbrica dell’Uomo", festival dedicato al "senso delle passioni" organizzato da Outis – Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea. La kermesse, biennale, durerà fino al 10 giugno interessando diversi luoghi cittadini, dal Superstudio Più di via Tortona al cinema Gnomo di via Lanzone, fino a due hammam. L'edizione 2007 del festival, dal titolo "Identità e Passioni - Le nuove stagioni del desiderio", segue quella del 2005 incentrata sui “Nuovi scenari dal mondo del lavoro”.
L'intento della rassegna è percorrere le strade della nuova scrittura teatrale italiana e straniera, ma anche del teatro musicale e della performance contemporanea. Non mancheranno mostre fotografiche, installazioni d’arte e spettacoli di videoarte, happening letterari e reading con gli autori, oltre a una conferenza-spettacolo sulla storia della pornografia. Presso il cinema Gnomo, si tiene inoltre la rassegna cinematografica "Identità e Passioni" organizzata dal Comune di Milano. Gli spettacoli vengono messi in scena all'interno di spazi non teatrali (come una ex fabbrica o gli hamman) nell'ottica di ridare al teatro la sua antica funzione "pubblica" e conviviale, accorciando le distanze tra gli spettatori e gli attori (in "Matrimoni" o "La festa" il pubblico è addirittura attore).
Fra gli spettacoli da segnalare, "Matrimoni" (2-5 giugno) scritto da Bepi Vigna (autore di Dylan Dog, Martyn Mystere e Nathan Never) e diretto dal giovane Juan Diego Puerta Lopez in cui il pubblico è invitato a partecipare a un "vero" banchetto di nozze fra personaggi caricaturali e musiche live del sestetto milanese EgoKid. E poi "Rocky Mozart" (3 giugno) con Giò dei La Crus, "Diatriba d'amore" (7 giugno), l'unico testo teatrale di G.G. Marquez interpretato da Maria Rosaria Omaggio per la regia di Alessandro D'Alatri. E ancora "Il Ragazzo con albergo" (8-9 giugno), per la regia di David Warren (che ha firmato la serie tv Usa "Casalinghe disperate") con Roberto Zibetti ("Io ballo da sola", "Radiofreccia", "Cento passi") e "Good Body" (5-6 giugno) per la regia di Giuseppe Bertolucci e Luisa Grosso, testo della scrittrice americana Eve Ensler: una sorta di reportage-denuncia sulla manipolazione fisica del corpo femminile attraverso i modelli che la società e la cultura mediatica impongono.
INFORMAZIONI
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[email protected] | www.fabbricadelluomo.org
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apertura alle ore 18.00 dal lunedì al sabato; domenica un’ora prima degli spettacoli
Teatro